Nessuna imposta sulle mance
La mancia è espressione di soddisfazione e apprezzamento per la qualità del servizio e della ristorazione. Si tratta di una donazione volontaria che non deve far parte del salario regolare.

In Svizzera è consuetudine che gli ospiti esprimano soddisfazione e apprezzamento per la buona ospitalità, l’alta qualità e il servizio professionale con una mancia. Si tratta di una donazione volontaria rivolta direttamente al personale e che non può andare a beneficio del datore di lavoro. Il pagamento effettivo della prestazione ricevuta è interamente coperto dall’importo della fattura. Le mance vanno quindi intese come segno di riconoscimento e come stimolo a svolgere ogni giorno un lavoro eccellente.
Nell’ambito della riforma AVS 2030, la Consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider sta valutando se in futuro le mance ricevute in modalità digitale debbano essere tassate. Ciò è dovuto all’aumento dei pagamenti digitali. Stando a quanto appreso dai media, nell’autunno 2025 si deciderà se un tale adeguamento legale debba essere incluso nella consultazione sull’AVS 2030 e in quale forma.
Prassi attuale
Secondo l’attuale situazione giuridica, in linea di principio le mance sono esenti da imposte e contributi, a meno che non costituiscano una parte sostanziale del reddito. L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) considera generalmente insignificanti le mance nel settore alberghiero e della ristorazione, motivo per cui di norma non devono essere tassate non essendo parte del salario. Nella prassi, quindi, di norma non sussiste alcun obbligo di notifica per le mance da parte dei datori di lavoro.
Conseguenze di una tassazione
Se la legislazione dovesse cambiare e le mance dovessero essere assoggettate in futuro all’obbligo AVS, potrebbero esserci conseguenze negative sia per le aziende sia per il personale, come ad esempio:
- Diminuzione della propensione a lasciare mance
- Maggiori deduzioni salariali e imposte sul reddito per il personale
- Aumento significativo dei costi salariali per i datori di lavoro poiché tutte le componenti salariali sono utilizzate per il calcolo degli averi come ad es. la tredicesima mensilità
- Maggiori burocrazia e costi per le aziende
- Aumenti dei costi che dovrebbero essere trasferiti alla clientela con ripercussioni negative sulla domanda e sul gettito fiscale
Posizione di HotellerieSuisse
HotellerieSuisse si schiera contro la tassazione o l’obbligo AVS delle mance. Una procedura di questo tipo sarebbe non solo onerosa dal punto di vista amministrativo, ma anche economicamente dannosa, sia per le aziende sia per il personale. A ciò si aggiunge il fatto che la registrazione e il controllo delle mance sono molto difficili da attuare nella pratica e possono compromettere il rapporto di fiducia tra lavoratori e datori di lavoro. Ogni azienda dovrebbe essere libera di decidere come gestire la ripartizione e la registrazione delle mance e come trasmettere l’apprezzamento dell’ospite al personale. HotellerieSuisse sostiene quindi la mozione del Consigliere nazionale del Centro Vincent Maitre (24.4202), che chiede di esentare in generale le mance da imposte e contributi sociali, indipendentemente dal loro importo.