​Obbligo di annuncio dal 2026

All’inizio di ogni anno entra in vigore un elenco aggiornato delle professioni soggette all’obbligo di annuncio dei posti vacanti. A partire dal 2026 saranno presenti anche cuoche e cuochi, personale addetto alle pulizie e personale ausiliario in ufficio, albergo e altre strutture. La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) mette a disposizione sulla piattaforma lavoro.swiss il tool Check-Up 2026, con il quale è possibile verificare in tutta semplicità quali generi di professioni sono soggetti all’obbligo di annuncio dei posti vacanti.

Attuazione dell’«Iniziativa contro l’immigrazione di massa»

Concretamente, l’obbligo di annunciare i posti vacanti significa che le imprese devono notificare all’Ufficio regionale di collocamento (URC) i posti vacanti per i generi di professioni soggetti all’obbligo di annuncio e rispettare un periodo di attesa di cinque giorni lavorativi prima di pubblicare un bando di concorso. Questa misura è stata introdotta per attuare l’«Iniziativa contro l’immigrazione di massa» approvata dal popolo. L’obiettivo è consentire all’URC di proporre una persona in cerca di lavoro indigena. I generi di professioni sono soggetti all’obbligo di annuncio dei posti di lavoro vacanti se il tasso di disoccupazione supera il 5%.
Nel 2025, il 6,5% della popolazione attiva ha lavorato in generi di professioni soggetti all’obbligo di annuncio. Nel 2026 la quota salirà al 10,8%.

Link di approfondimento

• Informazioni sull'obbligo di annuncio dei posti vacanti
• Check-Up 2026 (Lista delle professioni soggette all'obbligo di annuncio)