Revisione della SCA: Commissione vuole programma d’impulso
La CET-N chiede l’attuazione del programma d’impulso per le aziende alpine nell’ambito della revisione della SCA e invita l’amministrazione a rielaborare il progetto. Pertanto, la discussione della pratica è per il momento sospesa.
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HotellerieSuisse sostiene la decisione di ieri della Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio nazionale (CET-N) di incaricare l’amministrazione di includere il programma d’impulso per i risanamenti energetici nella revisione totale della Società svizzera di credito alberghiero (SCA). In tal modo viene realizzato uno degli obiettivi principali del settore ricettivo nell’ambito della revisione. HotellerieSuisse chiede che l’attuazione avvenga rapidamente, poiché esiste già un disegno di legge elaborato per il programma d’impulso.
La SCA è attualmente in fase di revisione totale, per adeguarsi alle mutate condizioni quadro e consentire un sostegno al passo con i tempi. Tuttavia, secondo il messaggio del Consiglio federale, due questioni centrali del ramo ricettivo – l’ampliamento del perimetro di promozione e un programma d’impulso per il risanamento energetico nelle destinazioni turistiche classiche – non dovrebbero essere oggetto della revisione. Con il mandato conferito all’amministrazione, la Commissione interviene ora in modo correttivo, almeno per quanto riguarda il programma d’impulso. «La revisione della SCA non deve tuttavia subire un rallentamento eccessivo: è quindi necessario che l’amministrazione agisca rapidamente», afferma Christian Hürlimann, direttore di HotellerieSuisse.
La Commissione pone limiti al Consiglio federale
HotellerieSuisse accoglie con favore la decisione di ieri della CET-N. Ora spetta all’amministrazione presentare rapidamente una proposta per l’inclusione del programma d’impulso nella revisione della SCA. Poiché esiste già un disegno di legge, ciò non dovrebbe richiedere troppo tempo. «Con l’approvazione del programma d’impulso, il Parlamento ha già conferito un mandato chiaro al Consiglio federale. La Commissione garantisce ora che la volontà parlamentare venga effettivamente attuata», spiega Christian Hürlimann, direttore di HotellerieSuisse. Il secondo obiettivo importante del settore – l’ampliamento del perimetro di promozione – potrà anch’esso essere realizzato, una volta che la Commissione entrerà nella fase di discussione di dettaglio e riprenderà questo punto. «Ci aspettiamo che la commissione competente intervenga correttivamente anche in questo caso, in modo che in futuro anche le grandi città possano beneficiare della promozione della SCA», afferma Christian Hürlimann.
Obiettivi in linea con la strategia turistica della Confederazione
Da oltre dieci anni gli strumenti della politica del turismo sono orientati a una maggiore competitività del settore turistico e del ramo ricettivo. Proprio a questo obiettivo mirano l’ampliamento del perimetro di promozione della SCA a tutta la Svizzera, comprese aree urbane e agglomerati, l’introduzione di un programma d’impulso per il sostegno dei risanamenti energetici nelle regioni turistiche. Entrambe le mozioni sono state approvate dal Parlamento a netta maggioranza nel 2022 (ampliamento del perimetro di promozione) e nel 2021 (programma d’impulso).
Anche il ramo ricettivo punta alla sostenibilità
L’obiettivo non è solo la competitività, ma anche la sostenibilità. Il Parlamento ha approvato il programma d’impulso per promuovere il risanamento energetico totale nel settore alberghiero: senza sostegno, infatti, le aziende difficilmente potrebbero raggiungere gli obiettivi di sostenibilità fissati dalla Confederazione. Secondo un’indagine di HotellerieSuisse, l’85% delle aziende ha verificato o avviato interventi di risanamento, ma solo il 20% li ha attuati, principalmente a causa degli elevati costi di investimento e della perdita di ricavi durante il periodo di ristrutturazione. Nelle regioni montane poi, un aumento dei costi di costruzione fino al 30% rende ancora più difficile l’attuazione.
Promozione mirata da parte della SCA
Per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e competitività, la promozione degli investimenti deve concentrarsi sulle aziende nelle aree di maggiore necessità. Tuttavia, l’attuale perimetro di promozione della SCA esclude sistematicamente le cinque maggiori città svizzere e i loro agglomerati dalla promozione degli investimenti, nonostante molte aziende urbane debbano affrontare sfide analoghe a quelle degli alberghi delle regioni montane e rurali. Le piccole e medie imprese urbane, in particolare, sono sottoposte a crescenti pressioni economiche: devono far fronte all’aumento dei costi operativi, alle tensioni sul mercato immobiliare, alla pressione al cambiamento di destinazione e agli elevati canoni di locazione. Al tempo stesso, l’accesso al credito bancario diventa più difficile.
Porre fine alle demarcazioni paradossali
Un ampliamento del perimetro di promozione della SCA eliminerebbe inoltre le disparità di trattamento esistenti e le distorsioni della concorrenza causate da demarcazioni talvolta paradossali. Esempi concreti sono, ad esempio, Vevey (con diritto al contributo) e Losanna (senza diritto al contributo) o Baden (con diritto al contributo) e Spreitenbach (senza diritto al contributo). A queste città si aggiungono numerosi altri casi: ad esempio l’intero Canton Giura e il Giura bernese rientrano del perimetro di promozione, ma non un solo Comune nel Canton Soletta o ancora quasi tutti i comuni sul Lago di Zurigo nel territorio del Canton Svitto, ma nessuno nel territorio del Canton Zurigo.