Sì di massima all’accordo istituzionale

L’accordo istituzionale tra Svizzera e UE è una convenzione attualmente allo studio che dovrà disciplinare le condizioni quadro per la collaborazione tre le due parti.
In questo ambito sono in vigore circa 20 accordi bilaterali e più di 100 altri contratti.

In futuro l’UE ne stipulerà di nuovi solo sulla base di un accordo quadro sovraordinato precedentemente siglato. Questo accordo dovrà anche prevedere un meccanismo per la composizione di eventuali conflitti tra Berna e Bruxelles tramite tribunale arbitrale.

In linea di massima, HotellerieSuisse sostiene l’accordo istituzionale perché consente di proseguire la collaudata via bilaterale (inclusa la libera circolazione delle persone) e il suo ulteriore sviluppo. Per la Svizzera il mantenimento di rapporti definiti e di un buon accesso al mercato europeo è di centrale importanza. Inoltre, l’accordo istituzionale permette di evolvere ed estendere i contratti bilaterali (ad esempio l’Accordo sull’energia elettrica) nonché di partecipare allo sviluppo dell'acquis comunitario.

L’accordo presenta però delle criticità che, per HotellerieSuisse, vanno eliminate.

La necessità di chiarimento e correzione riguarda:

• la non meglio precisata adozione dinamica del nuovo diritto del mercato unico e le conseguenti ingerenze nella sovranità del legislatore;
• la questione ancora in sospeso degli aiuti di Stato;
• l’eventuale recepimento (in toto o in parte) della direttiva sulla libera circolazione dei cittadini UE e degli atti rivisti dell’UE in materia di sicurezza sociale;
• la mancata esplicitazione della competenza in materia di partenariato sociale. Qui va garantita l’esecuzione duale, in particolare la competenza di controlli e sanzioni.

La discussione non deve però limitarsi alle criticità evidenziate. La mancata stipula dell’accordo istituzionale avrebbe effetti deleteri. È quindi fondamentale che venga siglato. La consultazione del Consiglio federale si è conclusa nel 2019.I punti in sospeso verranno chiariti nell’estate del 2020. Una volta ratificato, l’accordo passerà al processo di consultazione parlamentare.

HotellerieSuisse continuerà a seguire l’oggetto e a riferire la sua posizione nel processo politico.