Sì a una politica europea costruttiva
Nel maggio 2021 il CF ha interrotto le trattative per un accordo quadro istituzionale con l’UE. Ce ne rammarichiamo poiché HotellerieSuisse si è dichiarata sostanzialmente favorevole all’accordo quadro e sostiene gli accordi bilaterali.

HotellerieSuisse sostiene con fervore la via bilaterale e gli accordi bilaterali. La Svizzera deve collaborare in modo costruttivo con l’Europa. In particolare, la libera circolazione delle persone riveste un’importanza fondamentale per un’ospitalità legata al territorio e ad alta intensità di personale.
Gli accordi bilaterali garantiscono l’accesso al mercato e garantiscono la certezza del diritto, di pianificazione e degli investimenti. Ciò deve essere garantito anche a medio termine. Essendo un’economia aperta e interconnessa a livello internazionale, la Svizzera necessita di relazioni contrattuali stabili con l’UE.
Malgrado i punti critici, in particolare nell’ambito del partenariato sociale, della direttiva sulla libera circolazione dei cittadini UE e degli aiuti di Stato, HotellerieSuisse si è schierata a favore di un accordo quadro. Per condizioni quadro favorevoli all’economia nei rapporti con l’UE è imprescindibile garantire e sviluppare ulteriormente gli accordi esistenti e stipularne di nuovi.
Dopo il «no» all’accordo quadro, la Svizzera deve obbligatoriamente tenere un dibattito di politica europea e trovare soluzioni sostenibili. In caso contrario, a lungo termine la piazza economica Svizzera perderà sempre di più il prezioso accesso al mercato interno europeo. Ciò avrà, direttamente e indirettamente, un impatto negativo sull’economia in generale e sul turismo e sul settore ricettivo in particolare.