​Vertice per il turismo: HotellerieSuisse plaude all’invito

HotellerieSuisse plaude alla possibilità di interagire con le più alte sfere della politica. Solo così possono essere infatti studiate delle soluzioni rapide.

«Apprezziamo molto che il Consiglio federale prenda sul serio l’urgente richiesta del ramo alberghiero di poter pianificare con certezza. In fin dei conti, il turismo è tra i cinque principali settori di esportazione della Svizzera», afferma Andreas Züllig, presidente di HotellerieSuisse. E aggiunge che: «Il settore ricettivo in senso classico realizza da solo più di 7,5 miliardi di franchi di fatturato annuo e occupa 80’000 collaboratori circa». È quindi fondamentale che la messa a punto dei prossimi passi di concerto con l’amministrazione sia rapida.

Potenziamento delle misure di sostegno economico
Considerate le enormi perdite subite dal ramo alberghiero a seguito del crollo della catena di creazione del valore nel turismo, HotellerieSuisse ha integrato le sue proposte chiedendo il potenziamento delle misure di sostegno economico. Tra queste figurano, in particolare, la concessione di crediti COVID senza formalità e a interessi zero per tutta la durata del rimborso e, nei casi più gravi, la rinuncia in toto alla restituzione dei crediti stessi. L’associazione ritiene inoltre necessario uno specifico programma di incentivazione della domanda turistica.

Lettera aperta al Consiglio federale
Martedì, HotellerieSuisse e le altre associazioni turistiche sue alleate avevano rivolto una lettera aperta al Consiglio federale chiedendo che venisse definito subito un piano concreto per il settore alberghiero e della ristorazione e le infrastrutture turistiche e che venissero delineate delle prospettive chiare.