Superare l’inverno con piani di protezione comprovati
Kemmeriboden-Bad si è preparato in anticipo per la stagione invernale. Durante i mesi estivi, i piani di protezione sono stati testati concretamente. Ma anche la comprensione degli ospiti supporta l’implementazione nella struttura.

Già da diversi mesi gli alberghi svizzeri contribuiscono con successo al contenimento del coronavirus con piani di protezione. Gli albergatori hanno potuto acquisire una preziosa esperienza pratica e quindi beneficiare della pianificazione dei mesi invernali. Reto Invernizzi, padrone di casa e proprietario dell’Hotel Landgasthof Kemmeriboden-Bad di Schangnau (BE), ha implementato diverse misure con il suo team per affrontare positivamente la crisi.
Piani di protezione comprovati
In estate è stato possibile testare i piani di protezione negli alberghi. Ma le circostanze erano diverse da quelle attuali: «In estate abbiamo beneficiato di condizioni meteo favorevoli che ci hanno consentito di lavorare spesso all’aperto, avendo così a disposizione più spazio e più posti a sedere», afferma Reto Invernizzi. Durante la stagione fredda, gli ospiti si intrattengono perlopiù in spazi chiusi. Tuttavia, anche le misure adottate dalla Confederazione vengono osservate e accettate meglio dagli ospiti rispetto all’inizio della pandemia: «In primavera, non tutti gli ospiti hanno capito perché servivamo con la mascherina. Ma ora la gente è già molto abituata a indossare la mascherina», sostiene l’albergatore. Altre misure come la ventilazione d’impatto non sarebbero percepite negativamente dagli ospiti, al contrario verrebbero viste di buon occhio e considerate esemplari. «In qualità di azienda si dà un segnale che la situazione viene presa sul serio e che gli ospiti possono sentirsi al sicuro».








L’incertezza della pianificazione rimane la sfida principale
La situazione è attualmente molto fragile e le normative mutano molto rapidamente. L’incertezza della pianificazione continua a rappresentare la sfida principale per Reto Invernizzi: «L’incertezza su ciò che ci porterà il domani ci impedisce di usare la nostra solita formula.»
E questa storia lo dimostra. A fine novembre abbiamo incontrato Reto Invernizzi per l’intervista e pochi giorni dopo il Consiglio federale ha nuovamente annunciato misure drastiche. È quindi essenziale agire tempestivamente e implementare rapidamente le nuove disposizioni. HotellerieSuisse sostiene i suoi soci con le informazioni aggiornate sulle decisioni a livello federale e si fa promotrice a livello politico delle esigenze del settore ricettivo, ancora una volta duramente colpito dalle recenti disposizioni.
Intercettare in anticipo le esigenze dei clienti
Negli ultimi mesi Kemmeriboden-Bad ha attuato diverse misure in relazione al coronavirus, come ad esempio un sistema di check-in sorvegliato nel ristorante. Reto Invernizzi ritiene che questo aspetto sia sottovalutato: «Il coronavirus ci ha dimostrato quanto possa essere prezioso e importante ricevere e accogliere gli ospiti a monte. In questo modo, le esigenze dei clienti possono essere indirizzate correttamente per tempo». Il sistema di check-in nel ristorante può essere utilizzato anche per inserire i dati di contatto, se non è già stato fatto. Grazie all’utilizzo di pareti protettive e all’indirizzamento dei flussi di ospiti tramite la segnaletica a pavimento, l’azienda garantisce inoltre la massima protezione possibile per gli ospiti e i collaboratori.
A maggio, il Kemmeriboden-Bad era aperto come «Merängge Resort» esclusivamente per gli ospiti. L’intera area è stata suddivisa in diverse zone e, quando l’attività è stata riaperta anche agli esterni, alcune di queste zone sono state riservate agli ospiti dell’hotel. Durante i mesi estivi, il «food truck» ha spopolato. La grande tribuna naturale, dove ogni anno si svolge il Kemmeriboden-Schwinget, offriva sufficienti posti a sedere. In autunno, Reto Invernizzi e il suo team hanno deciso di costruire il villaggio igloo invernale senza ristorante – in alternativa, Kemmeriboden-Bad offre proposte come «Schlemmen in der Vinothek»(degustazioni in vinoteca) o «Winterwunderland auf der Terrasse» (meraviglia invernale in terrazza), dove l’aria fresca è garantita. Così Kemmeriboden-Bad si prepara ai prossimi mesi. Inoltre, intensifica la collaborazione con l’impianto di risalita del villaggio e offre corsi di sci di fondo e ampie escursioni invernali nel paesaggio dell’Emmental.
La comunicazione agli ospiti inizia sul sito web
Nell’ambito della comunicazione rivolta agli ospiti, Kemmeriboden-Bad ha notato negli ultimi mesi che vale la pena fornire agli ospiti informazioni sulla struttura e sulla gamma di prodotti offerti prima del loro arrivo e, allo stesso tempo, informarli sui piani di protezione. Gli ospiti apprezzano anche il fatto che i punti salienti del piano di protezione siano già facilmente visibili sul sito web. Dopo il check-in, l’azienda ha introdotto una telefonata in camera per chiedere agli ospiti appena arrivati se si sentono a loro agio e per fornire informazioni sulle attività. «Questo ci ha permesso di ottimizzare il flusso di ospiti alla reception e la durata dei contatti tra collaboratori e ospiti», afferma Reto Invernizzi.
Anche i collaboratori di Kemmeriboden-Bad sono stati coinvolti nei processi fin dall’inizio. Così Reto Invernizzi ha voluto trasmettere soprattutto quiete e lucidità. «Per noi era importante dimostrare che siamo tutti nella stessa barca e che dobbiamo tutti fare la nostra parte per contribuire all’ottimizzazione. La primavera e l’autunno ci hanno insegnato che spesso le cose vanno diversamente da come pensiamo e che il futuro non è prevedibile. E la sfera di cristallo non l’abbiamo trovata neanche noi», conclude Reto Invernizzi.
HotellerieSuisse è consapevole del fatto che le circostanze per il settore alberghiero e della ristorazione sono attualmente molto incerte e che la situazione di partenza può cambiare da un giorno all’altro. L’associazione si adopera con ogni mezzo per garantire che le aziende che aderiscono e attuano i piani di protezione e le misure di igiene e sicurezza in modo esemplare possano svolgere le loro attività senza restrizioni.