Potenziamento degli strumenti di promozione
Su invito del consigliere federale Schneider-Ammann, i presidenti delle associazioni del turismo hanno partecipato a una tavola rotonda incentrata sull’attuazione e il finanziamento della strategia per il turismo della Confederazione.
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Nell’ambito di un colloquio schietto e costruttivo, i presidenti delle associazioni del turismo hanno illustrato al ministro dell’economica Johann Schneider-Ammann le loro rivendicazioni riguardo agli strumenti promozionali Svizzera Turismo (ST), Società svizzera di credito alberghiero (SCA), Innotour e Nuova politica regionale (NPR). Il finanziamento di detti strumenti verrà definito nel 2019 durante il dibattito parlamentare nel quadro del messaggio sulla promozione della piazza economica 2020-2023. In considerazione della dinamizzazione e della crescente complessità del contesto economico, le associazioni si attendono dalla Confederazione in subordino i mezzi necessari per gli investimenti in marketing nazionale, innovazione, sviluppo delle conoscenze e infrastrutture turistiche (digitali). Per il periodo 2020-2023 le associazioni chiedono perciò mezzi finanziari pari a 240 mio. di franchi per Svizzera Turismo e pari a 30 mio. di franchi per Innotour. Inoltre, il prestito supplementare per la SCA dovrà essere concesso ulteriormente e l’ammontare del fondo per lo sviluppo regionale mantenuto. Le esatte rivendicazioni sono state pubblicate già ad inizio luglio 2018.
I pernottamenti non la dicono tutta
In occasione della tavola rotonda le associazioni hanno inoltre evidenziato al consigliere federale Schneider-Ammann come la sola crescita del numero dei pernottamenti non sia un metro di valutazione affidabile per lo sviluppo economico del turismo svizzero. Dalla crisi del 2008, infatti, i fatturati e i ricavi per pernottamento di molte aziende ricettive hanno registrato cali a due cifre. Anche il numero delle skier-days (giornate sciistiche) ha subito una flessione del 25 per cento (vedi allegato). Sullo sfondo dei cambiamenti strutturali fondamentali nel settore turistico – innescati dalla digitalizzazione, dallo sviluppo demografico, dai cambiamenti climatici nonché dalle importanti variazioni della struttura e dei bisogni degli ospiti – è proprio la capacità d'investimento a costituire un elemento centrale per la conservazione della competitività. Vi si aggiungono la crescente complessità e la grande velocità dei cambiamenti che pongono una sfida soprattutto per il turismo con le sue piccole e medie imprese.
Il settore ha raccolto le sfide
Senza gli strumenti promozionali, molte delle più importanti innovazioni degli ultimi dieci anni non sarebbero state realizzate. Le aziende e le destinazioni hanno migliorato sia il loro posizionamento sia la loro commercializzazione. Sono state introdotte nuove allettanti formazioni quali «Impiegta/o in comunicazione alberghiera AFC» e l’esame di professione «Consulente in turismo». Numerosi nuovi modelli commerciali e di cooperazione si sono affermati sul mercato. L’intero settore è impegnato nello sviluppo di soluzioni innovative adatte ad aumentare la produttività e il valore aggiunto turistico in tutte le regioni.
Nell’autunno 2017 il Consiglio federale aveva adottato la strategia per il turismo. La stessa – elaborata in stretta collaborazione con le associazioni del turismo – si prefigge di rafforzare l’imprenditorialità e di supportare il settore in subordino nella trasformazione digitale. Da qui l’imprescindibile necessità di includere queste richieste anche nel messaggio sulla promozione economica 2020-2023.