Aggiornamento su lavoro ridotto e congedo di paternità
Il Consiglio federale ha precisato le regole per il lavoro ridotto. Adesso sono chiare anche le modalità relative all’IPG per il congedo di paternità.
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Il Consiglio federale ha precisato le regole in materia di indennità per lavoro ridotto. Inoltre, dal 1° gennaio 2021 i padri che esercitano un’attività lucrativa hanno diritto a un congedo di paternità di due settimane. Adesso le modalità relative all’IPG sono chiare. Le ricordiamo inoltre che, se la sua attività impiega almeno 100 collaboratori, è tenuto/a a effettuare un’analisi della parità salariale entro la fine di giugno 2021.
Lavoro ridotto
- Il giorno d’attesa viene abolito. Questa regola vale retroattivamente dal 1° settembre 2020 al 31 marzo 2021.
- L’indennità per lavoro ridotto è possibile sia per i contratti a tempo determinato rescindibili sia per quelli non rescindibili (novità da gennaio 2021). Ciò vale in via provvisoria fino al 30 giugno 2021.
- Indennità per lavoro ridotto per gli apprendisti: è possibile solo se l’attività è soggetta a chiusura per disposizione ufficiale. I ristoranti degli alberghi NON sono chiusi per ordine ufficiale, anche se possono servire esclusivamente gli ospiti dell’albergo. Inoltre deve restare garantita la formazione degli apprendisti e l’ILR è sussidiaria alle altre prestazioni di sostegno finanziario. Questa regola vale dal gennaio 2021 al 30 giugno 2021.
- La durata massima di riscossione dell’indennità per lavoro ridotto (ILR) di quattro periodi di conteggio in caso di perdita di lavoro superiore all’85 per cento è abolita retroattivamente dal 1° marzo 2020 al 31 marzo 2021 compreso.
Congedo di paternità
- Dal 1° gennaio 2021 i padri che esercitano un’attività lucrativa hanno diritto a un congedo di paternità di due settimane.
- Il congedo potrà essere riscosso in una sola volta o in singoli giorni.
- Nel congedo di paternità l’indennità comprende il fine settimana. Per questo motivo, il padre riceve 14 indennità giornaliere pari all’80 per cento del salario.
- Il congedo di paternità va preso entro sei mesi dalla nascita del figlio.
- Il congedo di paternità va ad aggiungersi alle vacanze, che il datore di lavoro non può dunque ridurre.
- Inoltre, il termine di disdetta è prolungato, se il datore di lavoro disdice il rapporto di lavoro e il padre non ha ancora fruito dell’intero congedo di paternità. Il termine è prolungato del numero di giorni di congedo non ancora presi.
- I padri che lavorano a tempo parziale hanno diritto a 14 indennità giornaliere all’80 per cento del reddito effettivo.
Congedo di paternità e diritto del CCNL
Il diritto non è cumulabile. Gli ispettori del CCNL accettano il pagamento di 14 indennità giornaliere all’80 per cento del reddito effettivo. In alcuni casi, i sindacati sostengono che il diritto sia cumulabile. Tuttavia, le associazioni dei datori di lavoro – non solo del settore – non sono di questa opinione. A questo proposito dovrà pronunciarsi il Tribunale federale.
Promemoria parità salariale
Ai sensi delle modifiche alla legge sulla parità dei sessi, le aziende che all’inizio del 2021 hanno almeno 100 collaboratori sono tenute a svolgere un’analisi della parità salariale entro la fine di giugno 2021. La affianchiamo nell’implementazione dell’analisi della parità salariale in collaborazione con l’associazione per le pari opportunità e la parità salariale, Svizzera (Verein für Chancen- und Lohngleichheit – VCLG). Maggiori informazioni sono disponibili qui.