FAQ Aiuti per i casi di rigore
Qui troverete le domande e le risposte più importanti in merito agli casi dir rigore.

FAQ Criteri
Secondo la legge, esiste un potenziale caso di rigore se il fatturato annuo del 2020 è inferiore del 60 per cento a quello medio annuo del 2018 e 2019 o degli ultimi 12 mesi. Inoltre, per poter richiedere i contributi per i casi di rigore la sua azienda prima della pandemia di coronavirus doveva risultare «redditizia ed economicamente solida» e aver generato un fatturato di almeno 50’000 franchi.
L’azienda deve essere un’impresa individuale, una società di persone o una persona giuridica con sede in Svizzera e deve avere un numero d’identificazione delle imprese (IDI).
Inoltre, la sua azienda deve dimostrare al Cantone di esser stata iscritta al registro di commercio prima del 1° marzo 2020 oppure, in caso di mancata registrazione, di esser stata costituita prima del 1° marzo 2020 e che i relativi costi salariali si ingenerano perlopiù in Svizzera.
Dal 13 gennaio 2021 è diventato più facile dimostrare la redditività e solidità economica dell’azienda: ora si deve solo provare che, al momento della presentazione della domanda, l’azienda non era oggetto di una procedura di fallimento né di liquidazione e che il 15 marzo 2020 non era oggetto di una procedura di esecuzione concernente i contributi per le assicurazioni sociali. Per fare chiarezza, la condizione di assoggettamento alla procedura di esecuzione è stata specificata nel seguente modo: se al momento della presentazione della domanda è già stato concordato un piano dei pagamenti o la procedura di esecuzione si è conclusa per avvenuto pagamento del dovuto, l’azienda è considerata redditizia ed economicamente solida.
La versione vigente dell’Ordinanza sui casi di rigore ammette l’autodichiarazione dell’azienda, tranne che in tre casi (momento della costituzione, fatturato, conferma che l’azienda non è oggetto di procedura di fallimento né di liquidazione). Qualora i Cantoni non abbiano emanato prescrizioni più severe, basta quindi presentare una semplice conferma con cui l’azienda dichiari di soddisfare i requisiti previsti agli articoli 4 e 5a dell’Ordinanza (ad es. contrassegnando la relativa domanda nel modulo e confermando le indicazioni con la propria firma). Le strutture alberghiere devono confermare che dal calo della cifra d’affari risultano elevati costi fissi non coperti.
Inoltre, dal 13 gennaio 2021 è venuto meno l’obbligo di prova per le aziende soggette a chiusura coatta per almeno 40 giorni. Per i ristoranti chiusi su ordine delle autorità vale quanto segue:
- non è necessario provare di aver subito un calo del fatturato
- non è necessario provare l’adozione dei provvedimenti necessari alla protezione della propria liquidità e della propria base di capitale
- non è necessario provare che dal calo della cifra d’affari sono risultati elevati costi fissi non coperti a fine anno.
FAQ Domande
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Cliccando questo link troverà i punti di contatto cantonali competenti in materia di casi di rigore:
Casi di rigore - Punti di contatto cantonali
Un'utile panoramica delle misure per i casi di rigore può anche essere trovata qui.
Qui può trovare ulteriori informazioni.
L’Ordinanza del Consiglio federale sui casi di rigore è entrata in vigore il 1° dicembre 2020.
I Cantoni disciplinano la procedura di presentazione delle domande nelle ordinanze cantonali. Le procedure specifiche per la presentazione di una domanda nel suo Cantone sono attualmente in fase di elaborazione. In circa la metà dei Cantoni è già possibile fare domanda (cfr. domanda precedente «Dove devo presentare la domanda nel mio Cantone?»). Il nostro elenco viene ampliato costantemente. Può anche rivolgersi direttamente al punto di contatto del suo Cantone. Facendo pressioni, farà sì che il processo si velocizzi.
Le domande vengono verificate dalle autorità fiscali del Cantone in cui ha sede la sua azienda.
FAQ Pagamento
I Cantoni possono fornire aiuti in casi di rigore sotto forma di contributi a fondo perduto, prestiti, fideiussioni e/o garanzie. Ciò è stabilito nelle rispettive ordinanze cantonali.
Per i prestiti, le fideiussioni e le garanzie è prevista una durata massima di dieci anni. Non possono superare il 25% del fatturato del 2019 per azienda, con un tetto massimo di 10 milioni. I contributi a fondo perduto sono limitati a un massimo del 20 percento del fatturato del 2019, con un tetto massimo di CHF 750’000 per azienda.
No, stando all’Ordinanza non vengono presi in considerazione. Ciò significa che un’azienda può beneficiare degli aiuti per casi di rigore anche se ha ricevuto un’indennità per lavoro ridotto, un’indennità per perdita di guadagno e/o crediti COVID. I Cantoni possono però stabilire regole più severe e conteggiare, ad esempio, il lavoro ridotto. È determinante ciò che ha deciso il Cantone in cui ha sede la sua azienda.
Secondo la proposta del Consiglio federale no. I prestiti e i crediti concessi non devono essere classificati come capitale di terzi ai fini del calcolo della copertura del capitale e delle riserve ai sensi dell’art. 725 cpv. 1 del Codice delle obbligazioni (CO)3 e per il calcolo dell’indebitamento eccessivo.
Quanto all’IVA, l’AFC considera gli aiuti per i casi di rigore alla pari di sovvenzioni. Si riduce quindi la deduzione dell’imposta precedente.
Le aziende presentano la loro domanda al Cantone in cui avevano la loro sede legale il 1° ottobre 2020 (cpv. 1).
Dipende dalla disponibilità delle basi giuridiche cantonali e dal tempo di elaborazione individuale dell’autorità competente nel suo Cantone e, in questo momento, non può essere ancora fornita una risposta precisa.
FAQ Crediti Covid
Il 18 novembre il Consiglio federale ha deferito al Parlamento le basi giuridiche per la reintroduzione del sistema di credito Covid. Grazie a questo sistema di credito consolidato, le aziende con problemi di liquidità dovrebbero poter ricevere un’assistenza non burocratica. HotellerieSuisse continuerà a impegnarsi tramite i canali parlamentari per ottenere opzioni di fruizione adeguate.
Sì. D’altra parte, le aziende che hanno già ricevuto un prestito ma non l’hanno ancora restituito non possono fruire di un secondo credito.